La Regione Marche sarà presente all’Expo di Dubai nella settimana 21-26 febbraio 2022 con una serie di forum, italian dialog e laboratori nel Padiglione Italia che coinvolgono le imprese marchigiane.
LAND OF EXCELLENCE questo il tema della settimana: l’eccellenza del saper fare unita alla capacità di innovare. “Sul tema dell’innovazione la Regione Marche ha molto da dire e sul fronte delle biotecnologie alcune aziende del territorio hanno ottenuto risultati molto importanti” afferma il Vice Presidente Mirco Carloni, che ha voluto portare all’attenzione del pubblico dell’Expo il tema dell’innovazione applicata agli strumenti diagnostici in ambito veterinario. Il Vice Presidente ne parlerà il 24 febbraio con Stefania Mariani, Ceo di Diatheva srl, – società del Gruppo Sol- specializzata in ricerca, sviluppo e produzione di soluzioni innovative nel campo delle attività diagnostiche veterinaria, cliniche e ambientali. “Abbiamo accolto con molto piacere l’invito della Regione Marche a discutere su un tema che ci sta molto a cuore ovvero lo sviluppo di nuove tecnologie diagnostiche per la prevenzione di nuove possibili pandemie da virus “ dice Stefania Mariani – che spiegherà come le attività e gli sforzi compiuti dalla società in questi due anni per sviluppare diagnostici innnovativi per la rilevazione del Covid-19 costituiscono un solido background per fronteggiare eventuali future pandemie. Infatti, si avverte sempre più la necessità di applicare un approccio One Health al controllo di patologie potenzialmente zoonotiche: applicando un criterio globale per la prevenzione, l’identificazione di nuove tecnologie di screening, l’innovazione di metodologie diagnostiche rapide ed una successiva precoce risposta alle patologie emergenti. Si parlerà del tema del monitoraggio e sorveglianza della diffusione della Peste Suina Africana (ASF), un’infezione virale altamente contagiosa che colpisce i suini domestici e selvatici, che vede naturalmente coinvolto in primis il settore veterinario.
Diatheva, nel proprio sito produttivo di Cartoceto (PU) rappresenta una realtà importante a livello regionale ed europeo nella ricerca e sviluppo di sempre nuove tecnologie utili per rilevare la diffusione dei virus quali l’analisi del DNA e dell’RNA genomico. La società, fondata nel 2002 come spin-off dell’Università degli Studi di Urbino è stata successivamente acquisita nel 2012 dal Gruppo SOL, in un’ottica di diversificazione orientata verso nuovi mercati e tecnologie. L’estrazione universitaria dell’azienda e la sua forte vocazione alla ricerca e sviluppo di soluzioni sempre innovative in grado di migliorare la qualità della vita e la salute dei pazienti tramite la sua pipeline di farmaci biologici, altamente tecnologici, mettendo a disposizione il proprio expertise nel campo dello sviluppo di processo farmaceutico e l’impianto Gmp di ultima generazione, autorizzato da Aifa per lo sviluppo e produzione di sostanze attive da impiegarsi per studi pre-clinici e clinici.